Il problema era come ciò dovesse realizzarsi. Una corrente di pensiero sposava la soluzione di ricostruire la città ex-novo, senza tener conto del passato, mentre un secondo partito sosteneva la necessità di ricostruirla così com'era prima della guerra. Vinse questa linea di pensiero e così la Danzica che vediamo oggi, soprattutto la vecchia città, è identica a quella dell'anteguerra. La ricostruzione pose agli architetti e ai pianificatori sfide apparentemente insormontabili, soprattutto per quanto riguardava il ricupero dei materiali e la documentazione. Il primo problema fu quello di fare un accurato inventario di ciò che restava. Pezzi di muro, pietre e mattoni si ammucchiavano alla rinfusa per ogni dove. Erano andati distrutti gli archivi del catasto ed era quindi un problema sapere cosa c'era stato in un determinato posto. Si lavorò soprattutto in base a vecchie fotografie. In Mariackaulica, per esempio, era rimasta come unico punto di riferimento una scala e fu da essa che gli ingegneri partirono per ricostruire l'ambiente circostante. Si possono facilmente intuire le immense difficoltà che si dovettero superare. La realistica decisione di poter disporre di spazi adeguati alle esigenze di una città moderna comportò, in una certa misura, il sacrificio dell'accuratezza storica. Non si ricostruirono, così, alcuni degli strettissimi vicoli che caratterizzavano la vecchia Danzica. I quartieri residenziali, un tempo affastellati e privi di verde, vennero ripensati in chiave moderna, con aree verdi e centri commerciali. Mentre ci si prese una certa libertà nella ricostruzione degli interni delle case, le facciate, e in particolare quelle del centro cittadino attorno al Mercato lungo, sono state ricostruite rispettando scrupolosamente le forme e i materiali originali. Anche nel centro della città sono sorti alcuni edifici moderni, come quello delle Poste, la cui facciata mostra una varietà di stili rappresentativi dell'evoluzione delle tendenze architettoniche nel tempo. Il lavoro di ricostruzione ebbe inizio nel 1946, col restauro delle poche case ancora in piedi, e venne completato, in linea di massima, nel 1960. L'aspetto della Danzica odierna è quello di una città prospera e fiera delle sue tradizioni. Danzica è una metropoli con una popolazione di quasi mezzo milione di abitanti. È stata il punto locale di avvenimenti di enorme portata storica. Lo sviluppo di Solidarnosc ha impresso inevitabilmente il suo marchio sulla storia recente della città.
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