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Varsavia-da vedere

Seguendo verso Sud il lungofiume Wybrzeze Gdanskie, si raggiunge il quartiere la città vecchia di Stare Miasto, completamente rasa al suolo nel 1944 e solertemente ricostruita nel dopoguerra. Chiusa nel cerchio delle sue mura ( XIV-XV secolo ) dove si erge ancora il maestoso Barbakan ( Torrione ) presenta ancora il fitto impianto medievale di stradine e cortili. Al centro del quartiere si apre la Rynek Starego Miasta ( piazza del mercato ) circondata da gradevoli edifici rinascimentali e barocchi e dalla gotica ( XIV secolo ) Katedra Swietego Jana ( Cattedrale di S. Giovanni ).

La Via Reale è una lunga arteria di circa 4 km costituita dalla sequenza di diverse vie: la Krakowskie Przedmiescie, la Nowy Swiat e la Aleje Ujazdowskie. Tra le strutture architettoniche e gli edifici che la fiancheggiano risaltano per bellezza e importanza i palazzi Tyszkiewicz e Kazimierzowski ( entrambi sede dell’Università ) e la Kosciot Swietego Krzyza ( chiesa della Santa Croce ) che custodisce al suo interno un’urna con il cuore di Chopin.

La Plac Zamkowy ( piazza del Castello ) è il fulcro della struttura urbana della città, nella sua particolare ubicazione che ne fa una cerniera tra la zona vecchia e quella nuova. Lo spazio irregolare della piazza è circondato da seicenteschi edifici e dalla mole dello Zamek ( Castello ), mentre al suo centro si alza la Colonna di Sigismondo II ( 1644 ) opera degli artisti italiani Tencalla e Molli. Poco distante dalla piazza, il Palac Krasinskich è tra i più significativi esempi di architettura barocca polacca (1667 ) e il suo interno ospita oggi una parte della Biblioteca Nazionale.

La Kosciot Ewangelicko-Augsburski ( chiesa evangelica d’Asburgo ) è un gustoso esempio di edificio sacro neoclassico ( 1779 ) ed ospita il culto luterano della città; sempre in stile neoclassico da vedere anche il Teatr Wielky Opery i Baletu ( Teatro d’opera e balletto ), opera del 1826 dell’architetto italiano Antonio Corazzi.

Nel quartiere di Muranow, il Pommik Bohaterow Ghetta ( monumento agli eroi del ghetto ), ricorda la rivolta degli ebrei di Varsavia ( 1943 ) conclusa con la distruzione del ghetto.

Il Park Lazienkowski, con i suoi oltre 74 ettari di estensione, è il più grande parco della città. All’interno anche alcuni edifici settecenteschi di gran pregio artistico ed architettonico, come il Palac Lazienkowski ( 1795 ) realizzato dall’italiano Domenico Merlini come residenza estiva per il re Stanislao Poniatowski e le cui sale ospitano oggi una parte del Museo Nazionale.

Il Muzeum Naradowe ( Museo nazionale ) accoglie la più grande raccolta di opere d’arte della Polonia. Le collezioni partono da esempi di arte antica ( egizia, greca e romana ) a raccolte di arte bizantina e orientale, fino ad una nutrita sezione dedicata alle principali scuole pittoriche straniere ( fiamminga, olandese, francese, italiana ).

Il Muzeum Historyczne Miasta Warsawy raccoglie testimonianze e documenti che illustrano la vita della città dall’XI secolo ai giorni nostri, con una particolare attenzione dedicata alle vicende belliche subite dalla città durante la seconda guerra mondiale. Il Palac Kultury i Nauki ( palazzo della cultura e della scienza ), è un’enorme edificio realizzato in stile razionalista dagli architetti sovietici ( 1955 ), che ospita i servizi culturali della città ( mostre, incontri, presentazioni ecc. ).

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